Quando si inizia a studiare musica, in un momento non meglio precisato degli studi (non meglio precisato perché nessuno, credo, è in grado di ricordarselo) si entra in contatto con le alterazioni. I
bemolle, i
diesis e i
bequadro prima, i doppi bemolle e i doppi diesis dopo cominciano a comparire sempre più spesso sugli spartiti. E uno ci si abitua in fretta, stonatura dopo stonatura.
E ci si abitua talmente tanto, che i simboletti $\flat$, $\sharp$ e $\natural$ diventano un'abitudine per gli occhi.
Però... Perché un bemolle si chiama bemolle?!